I TRE SOPRANI
Caterina Borruso, Eugenia Braynova e Paola Isabella Lopopolo sono le voci dell’Opera di Torino che portano alla ribalta, mercoledì 12 settembre in Osteria, compositori e arie celebri e meno note dell’opera in un’esecuzione originale di brani tratti da Norma, Les Contes de Hoffmann, Bohème, Le Nozze di Figaro.
Caterina Borruso si è diplomata in canto al Conservatorio di Milano, ha debuttato i principali ruoli di soprano lirico leggero in numerosi teatri del nord Italia, si è esibita in concerto in numerosi teatri esteri e dal 2002 fa parte del coro del Teatro Regio di Torino. Nata a Sofia, Eugenia Braynova inizia giovanissima lo studio della musica, entrando a far parte del coro dei bambini della Radio Nazionale di Bulgaria. Approfondisce in seguito la conoscenza delle discipline musicali conseguendo con il massimo dei voti la laurea in canto all’Accademia Musicale Statale di Sofia e dal 2010 è artista stabile del coro del Teatro Regio di Torino. Paola Isabella Lopopolo si è diplomata in violino e in canto lirico, ha conseguito la laurea in Discipline Musicali e, successivamente, il diploma in Musicoterapia. Ha collaborato con prestigiose orchestre italiane e straniere, è autrice di sussidi musicali, docente formatore del personale della scuola del Miur e attualmente lavora, in qualità di corista stabile, presso la Fondazione Teatro Regio di Torino.
Soprani
Caterina Borruso
Eugenia Braynova
Paola Isabella Lopopolo
Andrea Turchetto, maestro accompagnatore
Programma
Duetto dei fiori
Aria della bambola
Amapola
Casta Diva
Barcarolle
Sempre libera
Duetto dei gatti
Valzer di Musetta
Gavotte di Manon
Mi chiamano Mimì
Mimì donde lieta
Via resti servita Nozze di Figaro
Je veux vivre
Menù
Battuta al coltello di vitello piemontese al tartufo nero
Tajarin al ragù bianco di vitello piemontese
Cremino di nocciole
Acqua, vino in abbinamento ai piatti, caffè
Cena e concerto: 35 euro
Dalle ore 21.30 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 15 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce) fino ad esaurimento dei posti a sedere nella sala del concerto.