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Chiesa Criminale

Chiesa Criminale

Venerdì 31 maggio, ore 19

Chiesa Criminale

Incontro con Laura Fezia in occasione dell’uscita del suo ultimo libro

 

Laura Fezia, scrittrice e ricercatrice di tematiche legate alla genesi della religione cristiano-cattolica, affronterà la “Chiesa Criminale” parlando di una scia di sangue in nome di Dio lunga 2000 anni.

 

CHIESA CRIMINALE

La storia della Chiesa cattolica è costellata di crimini: milioni di esseri umani sono stati massacrati in nome di Dio, sotto la furia distruttrice di un potere che per sopravvivere e prosperare ha fatto ricorso all’imposizione, alla violenza, alle stragi e all’inganno. Oggi solo i metodi sono cambiati: nessuno tollererebbe ancora roghi e plateali massacri, ma non di meno “santaromanachiesa” continua a mantenere il potere attraverso sistemi iniqui, ingannando il suo gregge. La Chiesa di Bergoglio viene osannata dai più come quella del “cambiamento”, ma andando oltre le luci della ribalta, si scopre che il papa argentino ha inaugurato e continua a portare avanti il pontificato delle banalità, delle parole dirette alla pancia della gente, delle dichiarazioni apparentemente anti-teologiche, della finta ingenuità, del “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Nel libro si parla di Ipazia, il primo femminicidio documentato della storia, di inquisizione, eretici, streghe, crociate, catari e templari e di crimini, misteri e omertà nelle storie di Emanuela, Mirella, Elisa, Cèdric.

 

LAURA FEZIA

Laura Fezia è nata a Torino, dove vive e lavora. Studiosa di antropologia, psicologia, storia, religioni, criminologia e del “mistero” in tutti i suoi molteplici aspetti, appassionata di animali e della sua città, fa la scrittrice e la ricercatrice. Ama definirsi “una laica a 720°, perché un giro solo non basta” e il suo impegno è volto non già contro la fede, ma a scardinare il perverso binomio che la lega alla Chiesa cattolica, un’istituzione millenaria costruita su falsi documenti che si pone arbitrariamente come unica intermediaria tra l’umano e il divino. Ha pubblicato finora 15 titoli, tra i quali, per Newton Compton: “101 misteri di Torino (che non saranno mai risolti)”, “Misteri, crimini e storie insolite di Torino”, “Il giro di Torino in 501 luoghi”, “Forse non tutti sanno che a Torino…”, “Alla scoperta dei segreti di Torino”. Dal 2016 ha iniziato la collaborazione con il Gruppo Editoriale Uno con il volume “Apparizioni mariane: il grande imbroglio”.         

 

Ingresso libero

 

 

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Mister Volare

Mister Volare

Mercoledì 29 maggio, ore 20

 Mister Volare

Tra teatro e musica uno spettacolo dedicato a Domenico Modugno

 

“Mister Volare” è lo spettacolo scritto da Gilberto Maina che attraversa Modugno e che attraverso Modugno racconta miserie e nobiltà dell’Italia della seconda metà del secolo scorso. Novantuno anni dopo la nascita di Domenico Modugno e a 61 anni dal trionfo sanremese di Volare, “Mister Volare” onora Modugno con uno spettacolo originale che attraverso il teatro racconta la musica e attraverso la musica racconta le emozioni di uno straordinario cantante, attore e, negli ultimi anni, attivista politico.  
“Mister Volare” sarà interpretato da Paolo Arnetoli. Gli arrangiamenti originali dei brani di Modugno per soli sassofoni sono stati scritti da Simone Farò e Igor Sciavolino. I musicisti sul palco: “Nel blues Saxophone Quartet”, strumentisti attivi da anni nel campo della musica jazz e pop.     

 

Nel blues Saxophone Quartet

Gilberto Maina, sax soprano
Oscar Angilletta, sax contralto
Igor Sciavolino, sax tenore
Roberto Berger, sax baritono  

 

Menù

Timballo di broccoli con salsa alle acciughe
Rigatoncino alla Monferrina
Sorbetto allo zenzero e bergamotto con coulis di lampone 

Vino in abbinamento, acqua, caffè

 

Cena con concerto: 35 euro 

Dopo le 21.30 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 15 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce) fino ad esaurimento dei posti a sedere nella sala del concerto.

 

 

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Sua Maestà il Pinot Noir

Sua Maestà il Pinot Noir

Martedì 28 maggio, ore 20 

Sua Maestà il Pinot Noir

Un viaggio alla scoperta del Pinot Noir attraverso una degustazione guidata dal sommelier Antonio Dacomo   

  

Il Pinot Noir – Pinot Nero, in Italia – è un vitigno antico che proviene dalla Borgogna (Côte d’Or) più di 2.000 anni fa. In Italia la sua coltivazione e produzione avviene da secoli, in particolare nel Veneto, nel Friuli, nell’Oltrepò Pavese, in Franciacorta e nel Trentino Alto Adige. È un vitigno internazionale ed è molto diffuso, oltre che in Francia e in Italia, in Svizzera Germania e Austria, con il nome “Blauburgunder”, in America (Oregon e California) e in percentuale minore in Sud Africa, Australia, Argentina e Nuova Zelanda.

Il nome deriva da “pigna” (pinot in francese) per la particolare forma dei grappoli. Tra tutti i vitigni a bacca rossa del mondo, è considerato il più nobile ed elegante ma allo stesso tempo il più complesso sia nella coltivazione e sia nella vinificazione e il più difficile da interpretare. Attraverso una degustazione guidata di sei calici di Pinot Noir, accompagnati da piccoli piatti in abbinamento, il sommelier Antonio Dacomo guiderà alla scoperta delle sue caratteristiche e peculiarità.

 

Le cantine del Pinot Nero in degustazione: Marchesi di Montalto Pizzotorto Riserva 2014 (IT), Srebrna 2016 (POL), Givry Domain Mouton (FR), Auer Michael 2016 (AUT), Podere Fortuna 2015 (IT), St Daniel Riserva 2016 (IT).

 

Costo: 30 euro

 

Info e prenotazioni

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

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Genova, con Federico Sirianni

Genova, con Federico Sirianni

Mercoledì 22 maggio, ore 20

 Il Sale sulle Note: Genova

Un viaggio musicale e gastronomico nella città di Gino Paoli, Luigi Tenco, Fabrizio De Andrè, con Federico Sirianni   

 

C’è una Genova leggendaria e una Genova calpestata e sofferta sulla propria pelle: le due anime di una stessa città faranno da sfondo ai racconti e alle canzoni dell’appuntamento “Il Sale sulle Note” dedicato a Genova, con Federico Sirianni, pluripremiato cantautore genovese adottato da Torino.

“Il Sale sulle Note” è un viaggio musicale – ideato da Tiberio Ferracane per l’Osteria Rabezzana – che attraversa l’Italia e ripercorre, a tappe, i sapori e le note. Dopo il primo appuntamento dedicato a Roma, con Andrea Tarquini, la seconda tappa sarà Genova: la città di Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Giorgio Calabrese, Luigi Tenco, Ivano Fossati e naturalmente Fabrizio De Andrè, a cui Sirianni ha dedicato lo spettacolo “Si chiamava Faber”.   

 

Spiega così la rassegna “Il sale sulle note” Tiberio Ferracane:

«Piole, locande, osterie, taverne sono luoghi che appartengono agli artisti: seduti ad una “buona tavola” osservano, degustano e sviluppano pensieri, raccolgono immagini ed aneddoti che narrano nelle proprie storie, testi, opere. Così ogni cultura, popolo, regione d’Italia, ha “sfornato” prodotti entrati nella tradizione della nostra cucina e della nostra musica. “Il sale sulle note” è un viaggio, una rassegna che a tappe attraversa e ripercorre i sapori e le note del nostro paese. Ciascuna tappa è caratteristica, ma condotta sempre sullo stesso “piano” e sulla stessa tavola, ovvero con il “sale sulle note” a dare gusto e unicità ad ognuna».  

 

Menù

Trofie alla ligure con pesto, fagiolini e patate
Bocconcini di coniglio con olive taggiasche
Torta pinolata 

Cena con concerto: 35 euro

  
Dopo le 21.30 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 15 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce) fino ad esaurimento dei posti a sedere nella sala del concerto.

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The Rokes & The Blaze

The Rokes & The Blaze

Martedì 21 maggio, ore 20 

The Rokes & The Blaze

Roots – Le radici del rock con il gruppo cult degli anni ’60-’70 di Bobby Posner, Mike Sheptone e Marco Bonino, Slep   

 

Una band semi-acustica – quattro voci, un basso due chitarre e un drum set – per ripercorrere le tappe fondamentali della storia della musica degli ultimi settant’anni: dalle prime incisioni su filo magnetico ai pesanti e fragili 78 giri, dal piccolo e tecnologico cd alla musica in formato digitale. La musica “Pop” (Popolare) fa parte ormai della vita di tutti noi, nelle sue più diverse forme, tutte riconducibili però alle stesse radici sociali e culturali. Dalla nascita del rock’n’roll nella metà degli anni Cinquanta come sintesi tra la musica “nera” (blues, gospel e rhythm & blues) e quella “bianca” (country, folk, pop) con gli ormai mitici Elvis Presley, Chuck Berry e Fats Domino, alla sua commercializzazione nei primi anni Sessanta (il “Teen Age Rock” di  Sedaka, Anka,Nelson e Pitney); dal Folk Revival (Hank Williams, Bob Dylan) alla sintesi-creativa dei Beatles nella seconda metà degli anni Sessanta.

“Roots – Le radici del rock” è l’esecuzione di indimenticabili brani eseguiti live nella loro forma più originale, comunicativa e diretta per riscoprire il cuore della musica.

 

BOBBY POSNER e MIKE SHEPSTONE
Bassista e batterista dei Rokes, complesso inglese che dal 1963 al 1970 collezionò un’infinita serie di successi (Un’anima pura, C’è una strana espressione nei tuoi occhi, Che colpa abbiamo noi, E’ la pioggia che va…) vendendo nel mondo milioni di dischi. Autori e musicisti di grande talento, hanno fatto parte anche dopo il loro ritorno in Inghilterra di vari gruppi rock. Da poco  hanno riformato  “The Rokes Mike and Bobby” ed è appena  uscito il loro nuovo album “Bella Italia” interamente composto da nuovi brani.

 

MARCO BONINO  
Cantante, chitarrista e compositore de I Nuovi Angeli, ha collaborato con David Bromberg, John Martyn, Mike Bloomfield, Bruce Cockburn e Lucio Dalla. Nel 1999 con il gruppo The Blaze e l’album “Green grass” ha avuto un inaspettato successo in Inghilterra. 

SLEP
Chitarrista e cantante di chiara impronta blues, ha all’attivo 2 lp con i Red House, il “suo” gruppo; gli Lps dei Party Kiz, con cui ha iniziato la sua carriera professionistica e numerose partecipazioni come chitarrista “session-man”. E’ stato il chitarrista di Francesco De Gregori. Co-fondatore di The Blaze nel 1999.

 

Menù

Cestino di parmigiano con frutta e prosciutto crudo San Daniele
Malfatti alla salsiccia di Bra con fonduta e amaretti
Crostata alsaziana

 

Cena con concerto: 35 euro

  
Dopo le 21.30 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 15 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce) fino ad esaurimento dei posti a sedere nella sala del concerto.

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