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Orchestra Terra Madre

Orchestra Terra Madre

Celebrare l’incontro e la diversità attraverso i suoni, i dialetti, le danze e le tradizioni dei popoli della Terra è l’obiettivo dell’Orchestra Terra Madre, nata da un’idea di Simone Campa e Carlo Petrini per onorare le Cerimonie Internazionali di Terra Madre Salone del Gusto, evento cardine di Slow Food che, a partire dal 2004, ogni due anni prende vita a Torino.
Musicisti, cantanti, percussionisti da ogni latitudine del mondo partecipano all’ensemble musicale per dare voce e diffondere musicalmente il messaggio internazionale di Terra Madre rappresentandone lo spirito e i suoi valori fondanti: l’incontro tra persone, lo scambio di esperienze, il dialogo interculturale, la valorizzazione delle tradizioni e la tutela delle radici culturali. La lingua occitana si fonde con i ritmi del Nord Africa, le sonorità mediterranee incontrano i ritmi sudamericani, il dialetto piemontese si intona su melodie indiane, i tamburi senegalesi accompagnano un canto a tenore della Sardegna, una pizzica salentina si intreccia con un ritmo rituale cubano.
Il progetto, dalla sua nascita nel 2014, è curato artisticamente e diretto musicalmente da Simone Campa. Grazie ad un percorso di altissimo livello (due tournée italiane per Silvio Orlando, nei teatri più prestigiosi d’Italia; produzioni per Torino Spiritualità, Salone del Libro, Festival Internazionale dell’Economia, Fondazione Piemonte dal Vivo, la Reggia di Venaria Reale e Rai Tre; colonne sonore originali per i podcast di Neri Pozza Editore e per il Premio Letterario Nazionale Neri Pozza; oltre 150 esibizioni live all’attivo in festival e rassegne), l’Orchestra è stata capace di creare negli anni una comunità internazionale composta sia da musicisti professionisti, sia da “suonatori” interpreti e portatori di antiche tradizioni di trasmissione orale, dando vita ad uno spazio unico di espressione artistica condivisa e multietnica.

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MOI•GEA

MOI•GEA

MOI•GEA è un progetto vicentino che attinge all’esperienza della scena jazz metropolitana londinese (Shabaka Hutchinson, Ezra Collective) e delle formazioni di sax e percussioni (Moon Hooch, Too Many Zooz) per affermare a sua volta la propria visione musicale.
Ritmi primitivi, temi semplici e poi articolati, tutto si regge su un sensibile gioco delle parti fra i vari strumenti. L’originale organico del quartetto si compone di due sax e due batterie lanciati in libere improvvisazioni che maturano da una performance all’altra. Sotto una musica dall’aspetto tanto libertario che surfa tra jazz, etnica e avanguardia si trovano però solide basi compositive e di arrangiamento.

FORMAZIONE
Fabio Pavan, sassofono baritono
Lorenzo Cucco, sassofono tenore
Simone Buttarello, batteria
Rita Brancato, batteria

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Antologia Americana

Antologia Americana

“Antologia Americana” è il set acustico che propone un viaggio nell’immaginario musicale e letterario della frontiera americana e del Sud degli States, rivisitando brani di Johnny Cash, Townes Van Zandt, Bruce Springsteen, John Prine, Blaze Foley, Tyler Childers e pagine da Cormac McCarthy, John Steinbeck, William Faulkner, Erskine Caldwell.

Formazione
Andrea Dani, voce e chitarra
Federico Gallizio, chitarre
Walter Matacena, violino

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Erene Mastrangeli e Becca Stabile

Erene Mastrangeli e Becca Stabile

Erene Mastrangeli è la cantautrice torinese di adozione newyorchese che incanta il pubblico di tutto il mondo con la sua musica piena di sentimento. Influenzata da Bonnie Raitt, Carole King e Joni Mitchell, con il suo secondo album “Loveshine” – pubblicato nel novembre 2023 e ispirato dalla tragica sparatoria al nightclub Pulse nel 2016 che ha profondamente colpito Erene come membro LGBTQ+ – vuole combattere l’odio e la disuguaglianza attraverso la musica.
In Osteria Rabezzana, mercoledì 11 settembre, si esibirà con un’ospite speciale: Becca Stabile, un’artista di Brooklyn con cui collabora spesso in occasione dei suoi concerti nella Grande Mela, per dare vita ad un concerto intimo che farà riflettere ma non mancherà di intrattenere anche con momenti comici.
Becca Stabile è una scrittrice, attrice, clown, musicista, cantautrice e insegnante di teatro di Brooklyn. Ha studiato alla Dell’Arte International School of Physical Theatre. Ha collaborato all’ideazione di nuovi spettacoli teatrali e cinematografici a New York e in piccole comunità e ha guidato adulti e bambini nella creazione dei propri spettacoli. Inoltre, Becca ha facilitato spettacoli legati alla giustizia sociale per il Theatre of the Oppressed di New York. Ha anche lavorato come clown negli ospedali. Becca ha fatto numeri da solista in spettacoli di varietà. Ha di recente partecipato al Providence Fringe Festival con il suo nuovo solo show “Bobby McMan ‘Splains It All”.
Scrivere canzoni è invece lo sbocco emotivo e la pratica spirituale di Erene, che le consente di trasmettere visioni e messaggi. Le sue canzoni guidate dall’attivismo affrontano l’emancipazione delle donne, l’uguaglianza, l’antirazzismo, i diritti LGBTQ+ e la pace nel mondo. La stampa ha applaudito l’autentico songwriting di Erene ed il suo suono melodico europeo, paragonandola a Kate Bush.  

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Programmazione Rabmataz

Programmazione Rabmataz

Rab Mataz è la rassegna che, una volta alla settimana, porta in Osteria le voci del jazz o della lirica e i brani del cantautorato italiano per esibizioni uniche e rare che uniscono la musica al cibo o raccontano la storia della musica, attraverso i suoi protagonisti. “Rab Mataz” accosta, nel nome, Rabezzana (Rab) all’album di Paolo Conte (Razmataz), sottolineando le comuni origini nel Monferrato, terra del cantautore e dei vigneti Rabezzana. L’obiettivo dell’Osteria è diventare un luogo di ritrovo con appuntamenti di qualità per continuare la tradizione storica dei locali creati “nei sotterranei” di Torino.

Mercoledì 11 settembre
Erene Mastrangeli
La cantautrice che incanta il pubblico di tutto il mondo con la sua musica piena di sentimento. Influenzata da Bonnie Raitt, Carole King e Joni Mitchell, con il suo secondo album “Loveshine”, pubblicato nel novembre 2023, vuole combattere l’odio e la disuguaglianza attraverso la musica.

Mercoledì 18 settembre
Americana di Dani Andrea
Il set acustico che propone un viaggio nell’immaginario musicale e letterario della frontiera americana e del Sud degli States, rivisitando brani di Johnny Cash, Townes Van Zandt, John Prine, Guy Clark, Blaze Foley, Colter Wall e pagine da Cormac McCarthy, John Steinbeck, William Faulkner, Erskine Caldwell.

Giovedì 19 settembre
MOI•GEA
Progetto vicentino che attinge all’esperienza della scena jazz metropolitana londinese (Shabaka, Hutchinson, Ezra Collective) e delle formazioni di sax e percussioni (Moon Hooch, Too Many Zooz) per affermare a sua volta la propria visione musicale. Ritmi primitivi, temi semplici e poi articolati, tutto si regge su un sensibile gioco delle parti fra i vari strumenti. L’originale organico del quartetto si compone di due sax e due batterie lanciati in libere improvvisazioni che maturano da una performance all’altra. Sotto una musica dall’aspetto tanto libertario che surfa tra jazz, etnica e avanguardia si trovano però solide basi compositive e di arrangiamento.
I componenti: Fabio Pavan, sassofono baritono; Lorenzo Cucco, sassofono tenore; Simone Buttarello, batteria; Rita Brancato, batteria.

Mercoledì 25 settembre
Orchestra Terra Madre
Un concerto di suoni, ritmi, danze e culture del mondo per la serata di anteprima di Terra Madre. Celebrare l’incontro e la diversità attraverso i suoni, i dialetti, le danze e le tradizioni dei popoli della Terra è l’obiettivo dell’Orchestra Terra Madre, nata da un’idea di Simone Campa e Carlo Petrini per onorare le Cerimonie Internazionali di Terra Madre Salone del Gusto, evento cardine di Slow Food che, a partire dal 2004, ogni due anni prende vita a Torino. Musicisti, cantanti, percussionisti da ogni latitudine del mondo partecipano all’ensemble musicale per dare voce e diffondere musicalmente il messaggio internazionale di Terra Madre rappresentandone lo spirito e i suoi valori fondanti. La lingua occitana si fonde con i ritmi del Nord Africa, le sonorità mediterranee incontrano i ritmi sudamericani, il dialetto piemontese si intona su melodie indiane, i tamburi senegalesi accompagnano un canto a tenore della Sardegna, la pizzica salentina si intreccia con un ritmo rituale cubano.

Mercoledì 2 ottobre
TJT – Torino Jazz Trio
Il TJT Torino Jazz Trio è formato da Federico Ponzano al sax tenore, Alessandro Giorgetta alla chitarra e Alessandro Rosin al basso. Una formazione dal jazz intenso, accessibile, divertente, animato. Il repertorio spazia dallo swing al gipsy, al bebop, alla bossanova, con incursioni nel jazz modale e nella musica leggera con pezzi riletti in chiave jazz per un ascolto godibile, variegato nei generi e spesso inatteso nell’interpretazione.

Mercoledì 9 ottobre
Son Machito
Un omaggio alle sonorità tradizionali del Caribe che parte dalle radici: danzón, son, mambo, cha cha cha, salsa, per ricordare gli artisti che rappresentano la musica latino-americana nel mondo.
La formazione: Marzia Savoiardo, voce solista; Max Brizio, piano, synth e cori; Totò Giunta, basso e cori; Maurizio Plancher, timbales; Mario Bracco, congas.

Mercoledì 16 ottobre
Enrico Ciampini 4tet
Jazz con Enrico Ciampini, Mila Ogliastro, Andrea Pozza, Giorgio Griffa.

Giovedì 17 ottobre
Carma Dance Studio
“Sugar push story” di Carma Dance Studio è un viaggio nel tempo con cantanti, musicisti e ballerini per vivere l’evoluzione di un amore senza fine tra musica e ballo, dal 1850 al 1950, partendo dall’operetta, passando per l’era swing fino ai ruggenti anni ’50.
Direttore artistico, Mirko Volonnino, maestro, ballerino, profondo conoscitore e amante di quell’epoca.

Mercoledì 23 ottobre
La Distilleria Manouche
Un progetto musicale di recente creazione, che sbarca nella scena torinese rivisitando l’epoca d’oro dello swing europeo degli anni ‘30 e ‘40. L’ispirazione resta quella del maestro Django Reinhardt e del suo quintetto, ma l’epoca di riferimento si sposta verso il sound “elettrico” di Django, tipico del primo dopoguerra, in cui l’invenzione dell’amplificatore e l’aggiunta di una batteria nella formazione, permettono di modernizzare e mantenere in costante evoluzione il jazz del quintetto rispetto a quello americano. Il viaggio sonoro proposto è ricercato, frutto di un processo di “distillazione” che individua i più bei classici dell’epoca, ma anche gemme perdute e riportate in auge.
Formazione: Federico Fiore, chitarra; Alessandra Fiore, voce; Stefano Ivaldi, violino; Elia Lasorsa, contrabbasso; Giulio Arfinengo, batteria.

Mercoledì 30 ottobre
Bubbles and Berries
Bubbles and Berries è un gruppo che presenta composizioni sia jazz che brani di altra estrazione in una chiave più ironica e fresca secondo una logica moderna legata all’improvvisazione. Uno spettacolo che vuole divertire il pubblico giocando con citazioni cantabili e fusioni tipiche del jazz.
Formazione: Federica Albertella, voce; Max Carletti, chitarra; Alessandro Modica, basso elettrico; Daniele Pavignano, batteria.

Martedì 6 novembre
Danielle di Majo per il Moncalieri Jazz Festival
Il progetto in duo della sassofonista romana Danielle Di Majo per il Moncalieri Jazz Festival.

Giovedì 7 novembre
Blancos
Blancos nasce da un’idea di Dave Moretti, noto armonicista blues torinese che ha rappresentato l’Italia agli European Blues Challenge 2015 e che ha affiancato sul palco, tra gli altri, Luther Dickinson, Sonny Rhodes, Kenny Neal, Andy Just, Francesco Piu e Hook Herrera. Insieme a lui in questo progetto, il caleidoscopico percussionista Alan Brunetta (Lastanzadigreta) autore di colonne sonore per il cinema, oltre che vincitore della Targa Tenco come Opera Prima nel 2017, e il bassista Gianfranco Nasso, con alle spalle alcuni dischi pubblicati da Mescal/Sony ed Emi con la storica band torinese dei Mambassa. Ispirati dal blues, dal gospel e dal folk, i Blancos cercano il loro suono nelle radici musicali dell’umanità, con un approccio smaccatamente acustico e root. Ripensando l’ossatura della batteria, con l’inserimento di bidoni al fianco dei tradizionali tamburi e l’utilizzo di bacchette autocostruite con la saggina, propongono una loro peculiare chiave di lettura dei colori e della musicalità afroamericana, scendendo però a patti con la propria genesi musicale e i suoni che hanno nelle orecchie.

Mercoledì 13 novembre
The Last Coat of Pink con le musiche dei Pink Floyd
The Last Coat of Pink è un trio composto da Kathya West alla voce, Alberto Dipace al pianoforte e Danilo Gallo al contrabbasso e ha all’attivo il disco omonimo, uscito nel giugno 2021 per l’etichetta discografica Caligola Records. Il trio si è esibito in prestigiosi festival internazionali come Vicenza Jazz, Open Papyrus Jazz Festival, JazzMi, Carambolage Bolzano, Crossroads Festival, Trieste Loves Jazz e altri, oltre ai più importanti club italiani e ad alcune partecipazioni tv, come nel caso del programma televisivo “DiMartedì” su LA7, condotto da Giovanni Floris.
A tre anni da “Oxymoron”, Kathya West e Danilo Gallo proseguono la loro originale rivisitazione del repertorio rock con “The Last Coat of Pink”, in cui è bastato cambiare solo uno dei membri del trio per ottenere un risultato musicale completamente diverso. Lì a venire rilette erano le canzoni del binomio Beatles/Rolling Stones e Gallo compariva nell’inedita veste di chitarrista affiancato da Valerio Scrignoli. Qui invece torna a suonare il contrabbasso per affrontare, in modo ancor più creativo, insieme all’ipnotica suggestiva voce di Kathya West, il repertorio dei Pink Floyd, chiamando a completare il trio l’inventivo pianista Alberto Dipace, che aveva già accompagnato in “Eyes and Madness” e nel più recente “Collera City”. È una rilettura visionaria ed onirica quella offerta dal trio, un omaggio intimo e personale, ma rispettoso di quelle indimenticabili melodie che hanno cambiato il corso della popular music.

Mercoledì 20 novembre
Banda Bondioli
Le parole e la musica di Claudio Bondioli per raccontare Torino, quella dell’altro ieri, la sua barriera di Milano, le vecchie piole e le case di ringhiera, i compagni di lotta e di bicchiere, gli eroi antichi e solitari, gli anni delle passioni e dei sogni, ma anche delle rocambolesche avventure dei “balordi” di periferia, degli amori da batticuore e degli amici di una vita.

Giovedì 21 novembre
Le Storie Sbagliate in un omaggio a Fabrizio De Andrè
“Le Storie Sbagliate” non è solo un concerto, ma un vero e proprio spettacolo di melodia, poesia, canzone, recitazione per ricordare un grande artista e per scoprire il filosofo, il poeta e soprattutto l’uomo Fabrizio De Andrè. L’impegno per il sociale costituisce il filo conduttore de Le Storie Sbagliate che muove numerosi strumenti, voci e professionalità, guidati dal direttore artistico Marco Raiteri, per ricreare le atmosfere dei concerti live del cantautore genovese.

Mercoledì 27 novembre
Shawnn Monteiro Italian 4tet

Mercoledì 4 dicembre
I cantori del Regio

Mercoledì 11 dicembre
Four Steps
Quattro musicisti torinesi si uniscono nelle sonorità jazz mescolandolo con il fusion e R&B e concentrandosi sugli artisti che hanno portato un linguaggio più moderno del jazz come Miles David e John Coltrane.
Formazione: Margherita Piumatti, voce; Nicola Meloni, pianoforte; Alessandro Modica, basso elettrico; Francesco Brancato, batteria.

Mercoledì 18 dicembre
Jazzin’up Christmas, il concerto di Natale con Lil Darling Quartet
“Jazzin’up Christmas” è un concerto dedicato alle canzoni più belle del periodo natalizio con la musica e la voce di poeti e narratori di ogni parte del mondo. L’ensemble formato da Lil Darling, Fulvio Vanlaar, Francesco Bertone e Edoardo Luparello, interpreta in modo particolare e versatile i brani che vanno dalla tradizione natalizia inglese del ‘700 “God Rest you Merry Gentleman” ai classici standards di Ella Fitzgerald e Frank Sinatra “The Christmas Song”, “White Christmas”, “Jingle Bells”, alla tradizione del gospel con “Nobody Knows you the troubles I’ve seen”. In “Jazzin’up Christmas” il fascino e la teatralità della voce di Lil Darling si fondono con il sound di vera pulsazione emotiva evocato dal quartetto.

Martedì 31 dicembre
Capodanno Rhythm & Blues con Sugar Nanny & The Hot Dogs
Cenone “rock’n’roll, rhythm & blues and revue” con Sugar Nanny & the Hot Dogs, il gruppo che gioca tra il soul, lo swing e il funk di mostri sacri della musica nera come Ray Charles, James Brown, Etta James e Wilson Pickett, saltando tra le colonne sonore di American graffiti e Blues Brothers e rivisitazioni di brani pop in chiave rhythm & blues.

Ora di inizio concerti: 21.30

Ingresso:
15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)
Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni
Web: www.osteriarabezzana.it
Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

 

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Luigi Tessarollo e Riccardo Ruggieri

Luigi Tessarollo e Riccardo Ruggieri

Luigi Tessarollo e Riccardo Ruggieri si incontrano nell’inconsueta formazione del duo pianoforte e chitarra per dar vita ad un concerto coinvolgente, ricco di swing, energico e allo stesso tempo poetico e d’atmosfera con un repertorio di brani originali che si alterna a standard della tradizione americana riarrangiati per il duo.
Tessarollo e Ruggieri, oltre a questo duo, suonano in altri progetti e hanno collaborato con artisti internazionali del calibro di Tom Harrell, Stefano Bollani, Lee Konitz, Dado Moroni, Gary Bartz, Harold Land, Jimmy Owens e Steve Grossman.  

 

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