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Billi Spuma e i suoi Gassati

Billi Spuma e i suoi Gassati

Billi Spuma e i suoi Gassati

Tra twist e hully gully, jukebox e canzoni d’amore un racconto dell’Italia del boom economico

Billi Spuma e i suoi Gassati cantano l’Italia dei capelloni e delle speranze giovanili, del Cantagiro e delle rotonde sul mare, per un viaggio nei mitici anni del beat italiano. Fin dalle prime apparizioni, nel 1990, si affermano come una delle più fresche e promettenti realtà musicali piemontesi. Si presentano oggi nella storica formazione con un sound incisivo e trascinante: l’interpretazione dei brani, tutti inderogabilmente degli anni ’60 italiani, ridona al repertorio una nuova giovinezza trasformando il concerto in uno spettacolo danzante.     

Billi Spuma, voce
Marc Fioretti, tastiere e cori
Paul Vinci, chitarra e cori
Benny Pizzuto, basso
Gigi Morello, batteria

Menù

Aperitivo di benvenuto con stuzzichini vari
Mezzo stinco di maiale alle spezie con insalata di verza all’acciuga
Bunet

Costo: 30 euro

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 15 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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Il Jazz secondo Gianni Basso

Il Jazz secondo Gianni Basso

Il jazz secondo Gianni Basso

La storia del jazz secondo uno dei più grandi esponenti del jazz italiano, raccontata dalle parole di Sandra Scagliotti e dalle musiche del trio di Fulvio Albano

Gianni Basso è considerato uno dei più grandi esponenti del jazz italiano. A partire dagli anni ’60 è uno dei maggiori e più richiesti session man a livello mondiale: ha fatto parte di big band di primo piano come la Kenny Clarke/Francis Boland Big Band, la Maynard Ferguson Big Band e la Thad Jones Big Band e vanta collaborazioni illustri con Chet Baker, Gerry Mulligan, Lee Konitz, Phil Woods. È richiesto anche da grandi artisti pop – come Mina, ad esempio – e con la sua grande capacità di didatta è il “mentore” di molti jazzisti di oggi: Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, ecc…   

“Il jazz secondo Gianni Basso” è il libro di Sandra Scagliotti e Fulvio Albano dedicato al grande musicista astigiano morto nel 2009 a 78 anni. Il libro racconta le storie e la musica di Gianni Basso e dei grandi protagonisti del jazz degli ultimi 60 anni. Ad accompagnare i ricordi e i racconti di Sandra Scagliotti, la musica del trio del fondatore del Jazz Club Torino e direttore della Torino Jazz Orchestra, Fulvio Albano.  

 

Formazione

Fulvio Albano, sax tenore

Eleonora Strino, chitarra

Enrico Ciampini, contrabbasso

 

Menù

Aperitivo a buffet con stuzzichini vari

Baccalà in umido con lenticchie alla pancetta

Sfogliatina alle mele con salsa ai frutti di bosco

Costo: 30 euro


Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 15 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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Gilson Silveira Trio

Gilson Silveira Trio

Gilson Silveira Trio

Sapori e suoni dal Brasile con il nuovo progetto musicale del percussionista brasiliano di fama internazionale, creatore di nuovi strumenti

Gilson Silveira è un percussionista dal virtuosismo e dalla creatività travolgenti, specializzato in mescolanze brasiliane e jazzistiche con strumenti di personale e unica produzione.

Nato a Ipoema (Brasile), inizia la sua carriera professionale nel 1981 a Belo Horizonte con artisti locali e compagnie teatrali. Nel 1985 si stabilisce in Italia, dove inizia a collaborare con artisti italiani e star internazionali come Anna Torroja e Miguel Bosé, Flavio Boltro, Tullio De Piscopo, Sergio Caputo e Josè Feliciano, tra gli altri. Acuto sperimentatore, ha trasformato strumenti da fiato in percussioni uniche nel loro genere, nate dalla straordinaria combinazione di materiale di recupero ed organico: conchiglie, gusci, tessuti e ingranaggi per un’acustica inimitabile.

Gilson Silveira, mercoledì 31 gennaio, presenta in Osteria il suo nuovo progetto musicale accompagnato da Sergio Di Gennaro al pianoforte e Eddy Gaulien-Stef al basso elettrico. Il trio propone prevalentemente composizioni proprie: per appartenenza culturale il Brasile è presente nelle scelte ritmiche e nel linguaggio melodico, ma l’influenza jazz è evidente nelle cadenze armoniche e nella libertà d’improvvisazione. In repertorio, brani di compositori noti, come Hermeto Pascoal, Thelonious Monk e Roberto Taufic, riproposti in un arrangiamento a sei mani.   

Formazione

Gilson Silveira, percussioni

Sergio Di Gennaro, piano

Eddy Gaulein-Stef, basso elettrico

Menù

Aperitivo di benvenuto con stuzzichini vari

Fejoda, con riso, fagioli neri, carne di maiale e manzo

Brigadeiros: dolce tipico al cioccolato e latte creato nel 1945 in occasione della campagna politica “Brigadeiro”

Costo: 30 euro


Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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Trio Acosta-Rosada-Acosta

Trio Acosta-Rosada-Acosta

La musica popolare argentina e sudamericana con il trio Acosta-Rosada-Acosta
La voce profonda e sensibile di Miguel Angel Acosta racconta l’Argentina di ieri e di oggi, accompagnata dai piatti e dai vini tipici del paese sudamericano. Il Trio Acosta-Rosada-Acosta è formato da Miguel Angel Acosta, dal figlio Lautaro Acosta, virtuoso violinista, e da Massimo Rosada, fondatore del gruppo Umami-Raiz Latina, dedito alla diffusione della musica andina e afrolatinoamericana.    

Formazione
Miguel Angel Acosta, chitarra e voce

Massimo Rosada, flauti andini, corde, percussioni
Lautaro Acosta, violino

Miguel Angel Acosta
Nato nel 1954 a Los Pozos (Argentina) nella provincia di Cordoba, inizia sin da bambino, incoraggiato dal padre Don Eustacio, a suonare la chitarra. Nel ‘72 si trasferisce a Cordoba, dove inizia gli studi e allo stesso tempo si propone come solista folk nei locali di città e provincia. Nell’80 integra il gruppo Cantares Cuatro, finalista del festival Pre Cosquin. A partire dal 1984, parallelamente alla sua attività di solista, inizia la collaborazione con il famoso gruppo Quetral, realizzando diverse tournée in tutto il Paese e partecipando a diverse trasmissioni televisive. Si trasferisce a Torino nel 1987 e fonda il gruppo Umami-Raiz Latina, dedito alla diffusione della musica andina e afrolatinoamericana. È notevole l’attività concertistica di Miguel con gli Umami che in 25 anni tengono concerti in tutta Italia e all’estero, con 9 incisioni all’attivo e con cui ha realizzato la Misa Criolla di Ariel Ramirez e Feliz Luna insieme al coro dell’Università di Torino, diretto dal Maestro Sergio Pasteris. Miguel ha all’attivo molte collaborazioni anche con importanti musicisti italiani e diversi lavori discografici. Fonda il gruppo di tango argentino Nuevo Encuentro con Carlos Buschini, David Pecetto e suo figlio Lautaro.

Massimo Rosada

Fondatore del gruppo Umami-Raiz Latina, è uno studioso della musica latino-americana e suona tutti gli strumenti delle diverse regioni di quel continente. Ha studiato anche musico-terapia e realizzato diversi lavori discografici per le etichette “Electromantic” e “Armadillo Record”.

Lautaro Acosta
Nato a Torino nel 1987, è stato allievo del Maestro Edoardo Oddone al Conservatorio G. Verdi di Torino, dove nel 2008 si è diplomato in violino con lode e menzione d’onore. Ha collezionato un’impressionante quantità di premi e riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali e ha vinto l’audizione per entrare nella prima orchestra stabile di Tango Argentino in Italia, dipendente dall’Associazione Union Civica, in collaborazione con il Teatro Regio di Torino. Si esibisce in Giappone (Tokio) con gli Arti & Mestieri. Ha frequentato corsi e seminari di eminenti violinisti: Uto Ughi, Giuliano Carmignola, Massimo Quarta, Franco Mezzana, Massimo Marin, Serguei Galaktionov. Nel 2010 frequenta l’Accademia Nazionale Santa Cecilia sotto la guida del M° Sonig Tchakerian e partecipa come primo violino con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, sotto la direzione del Maestro Vito Clemente. Oltre ai concerti tenuti in Italia, ha suonato all’Innsbrucker Festwoche der Alte Musik di Innsbruck (Austria), al Buenos Aires Madrigal e all’Euro Music Festival di Wuppertal in Germania. 

Menù
Buffet di benvenuto con stuzzichini vari

Asado argentino con salsa chimichurri con ensalada variada con tomatoes secos 
Flancasero con dulce de leche

Vini argentini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè

Costo: 30 euro
Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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Moni’s Mood

Moni’s Mood

Moni’s Mood
Le grandi voci femminili del jazz con il Diego Borotti  Trio e Monica Fabbrini

Da Ella Fitzgerald ad Aretha Franklin, da Etta James a Sarah Vaughan: “Moni’s Mood” è un omaggio alle grandi voci femminili del soul, del blues e del jazz. La voce di Monica Fabbrini sarà accompagnata dalle note di Diego Borotti ai saxofoni, Alberto Gurrisi all’hammond e Laura Klain alla batteria, oltre ai piatti dello chef Piero Pulli e alle proiezioni video delle grandi interpreti della voce jazz.

Formazione
Monica Fabbrini, voce
Diego Borotti, saxofoni
Alberto Gurrisi, organo hammond
Laura Klain, batteria

Menù
Aperitivo di benvenuto con buffet di stuzzichini
Spezzato di capriolo in polenta morbida
Pudding alla frutta secca in salsa vaniglia

Vini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè

Costo: 30 euro

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

Menù

Insalata di verza rossa e arancia con acciughe alla piastra al balsamico

Spaghetti saltati alla salsa verde con cavolfiori e merluzzo

Filetto di branzino al croccante in ristretto di passito

Torta langarola in salsa ai frutti di bosco

Costo: 29 euro (bevande escluse)

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Eventi Rabmataz 2018

Eventi Rabmataz 2018

Rabmataz

 

Partiamo dal titolo: Paolo Conte per me è stato sempre uno dei cantautori italiani preferiti e mi ha accompagnato con le sue bellissime canzoni da quando ero adolescente (con Azzurro) ad ora. Inoltre Paolo Conte vive e lavora vicino alla ns cascina nel Monferrato ed è affezionatissimo come me a questi bellissimi posti, per cui il titolo di questa rassegna vuole essere un omaggio a lui e alle sue canzoni.

L’idea: sono sempre stato appassionato di cultura, arte, musica e quando nel 2012 ho rilevato l’enoteca di famiglia ho pensato che questo posto poteva diventare anche un locale dove portare diversi artisti per abbinare al meglio la cultura, il vino e il cibo di qualità. Inoltre il seminterrato dell’enoteca è stata una balera di un Hotel costruito durante l’Esposizione Mondiale del 1911  e si presta molto bene ad ospitare spettacoli culturali di differente tipologie.

Sono stato da sempre appassionato di musica e in particolare di jazz e ho suonato anche (in modo molto “amatoriale”) il sax tenore, ho ancora il mio bellissimo sax  “Selmer” che ho comparto anni fa da un artista torinese (foto del sax??) e girando il mondo ho avuto la fortuna di sentire dal vivo alcuni dei migliori jazzisti a livello mondiale (Chet Baker, Grappelli, etc.).

In questi ultimi anni   ho ospitato nei locali dell’enoteca bravissimi artisti come musicisti, ballerini, cantanti di lirica, cabarettisti, etc e come esempi possiamo citare la scuola di ballo di Susanna Egri, il gruppo Accordi e disaccordi, Marco Balestracci o autori di libri che sono venuti  a presentare le loro ultime opere durante l’ultima edizione del “Salone Off” del Salone del libo.

Questi spettacoli hanno avuto tutti un grande successo e allora mi è venuto in mente di fare un “salto di qualità” creando una rassegna annuale con un sera fissa alla settimana (il mercoledì sera) dove si sa che all’Osteria Rabezzana ci sarà sempre un evento culturale. L’idea è che questo diventi un posto di ritrovo per amici, conoscenti, colleghi, clienti dell’enoteca e del ristorante  che sanno che qui al mercoledì sera si possono ritrovare per cenare insieme e assistere a uno spettacolo culturale di qualità. Inoltre questa rassegna seguirà anche dei percorsi  e dei filoni di spettacoli nei vari periodi dell’anno in modo da creare nel tempo dei veri e propri progetti culturali.

Per far questo ho anche costituito un comitato “culturale” che mi aiuti nella scelta degli artisti da inserire nella rassegna, comitato costituito da amici e colleghi esperti per i vari settori artistici e che mi hanno sempre aiutato e supportato nelle attività culturali di questi anni.

Lo spirito di questa iniziativa è anche quello di continuare la tradizione storica dei locali creati “nei sotterranei” di Torino come il famoso Swing Club di Via Botero dove sono passati musicisti di tutto il mondo e sono cresciuti intere generazioni di nuovi artisti poi divenuti famosi a livello nazionale e internazionale.

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