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Compro Oro

Compro Oro

“Compro oro. Vivere jazz vivere swing” è un documentario-ritratto di uno spaccato di Torino tra gli anni Sessanta e Settanta che ricostruisce, attraverso le testimonianze e i suoni di alcuni dei suoi protagonisti, il fermento musicale dell’epoca.

Diretto da Toni Lama e Marino Bronzino, racconta in particolare la storia dello “Swing Club” di via Botero, il tempio del jazz subalpino, intorno al quale hanno gravitato leggende come Kenny Clarke, Art Blakey, Mal Waldrom, Gato Barbieri e Chet Baker, che è diventato oggi, per l’appunto, un “Compro oro”.

Ad accompagnare la proiezione del film, il concerto dei “Turn Around”, i giovani jazzisti di allora, oggi settantenni – Roberto Salandin (banjo) e Titty Salandin (piano), accompagnati da Francesco Licitra (clarinetto e sax soprano) e Claudio Nisi (basso tuba) – per far rivivere in Osteria le atmosfere di quegli anni. Roberto e Titti Salandin sono i jazzisti genovesi che hanno suonato nella band di Lucio Capobianco vincendo la prestigiosa Coppa del Jazz nel 1960, esibendosi anche con una grande gloria del jazz come Wild Bill Davison.

MENÙ

Stuzzichini e calice di benvenuto

Lonzino di maiale alle castagne con sformatino di zucca

Mousse di fondente con gelèe di mandarini

Vini in abbinamento selezionati dal sommelier, acqua e caffè.

Costo: 30 euro.

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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Degustazione al Circolo dei Lettori

Degustazione al Circolo dei Lettori

Venerdì 3 novembre presentazione di “Rab Mataz” con degustazione dei vini Rabezzana e accompagnamento musicale dei “Cetri!”

“Rabezzana” è un’osteria, ma è anche una casa vinicola, un’enoteca e un luogo in cui il cibo incontra la musica con “Rab Mataz”, la rassegna che, una volta alla settimana, porta in via San Francesco d’Assisi 23/c le voci del jazz o della lirica per esibizioni uniche e rare.
“Rab Mataz” accosta, nel nome, Rabezzana (Rab) all’album di Paolo Conte (Razmataz), sottolineando le comuni origini nel Monferrato, terra del cantautore e dei vigneti Rabezzana. Alla presentazione del calendario seguirà una degustazione dei vini Rabezzana con l’accompagnamento musicale dei “Cetri!”, una formazione a geometria variabile che si muove nello spazio tra il cool jazz di Chet Baker e Miles David e l’hardbop di Horace Silver e Lee Morgan.

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Lo showcooking del MusiCuoco Laviano

Lo showcooking del MusiCuoco Laviano

Dal Moncalieri Jazz Festival arriva in Osteria, martedì 31 ottobre alle 20, il MusiCuoco Alfredo Laviano per il concerto-gastronomico “Le Pentole Narranti”.

Musicista, cuoco e pittore, Laviano rappresenta un vero e proprio condensato di diverse arti che riesce a stimolare e sollecitare tutti i sensi umani in un unico “concerto”. Lo spettacolo infatti mescola, proprio come gli ingredienti di un piatto, musica, cucina e narrazione.

Il pubblico è invitato ad ascoltare – in un sottofondo musicale fatto di percussioni originali e cioè di suoni prodotti dagli stessi strumenti della cucina – racconti in cui il cibo è parte essenziale di un coinvolgimento multisensoriale che si conclude con la degustazione dei piatti, dai sapori semplici e strutturati allo stesso tempo.

ALFREDO LAVIANO

Nato ad Amandola, nelle Marche, e di origini lucane, Alfredo Laviano è un artista completo e multiforme. Fin da bambino è stato attratto dalla musica: studiando prima gli strumenti tradizionali e poi quelli percussivi. Dopo il diploma al Conservatorio ha intrapreso la carriera di musicista, facendo parte di formazioni diverse, effettuando tour, registrando dischi e svolgendo attività didattica. Contemporaneamente ha indirizzato il suo interesse verso la gastronomia e l’arte pittorica abbracciando con passione nuovi percorsi artistici.

MENÙ

Risotto alla zucca mantovana e crema al Nebbiolo

(preparato dal MusiCuoco Alfredo Laviano)

Spezzato di cinghiale al civet con polenta croccante

(preparato dallo chef Piero Pulli dell’Osteria Rabezzana)

Tortini alla frutta candita in salsa mou

Vino: Nebbiolo Rabezzana. Acqua e caffè.

Costo: 30 euro

La quota di partecipazione comprende la cena, la musica e il libro di Alfredo Laviano “Le pentole narranti” in omaggio per ogni coppia.

Alfredo Laviano

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Il jazz di Giansone

Il jazz di Giansone

In occasione della mostra di Mario Giansone “Sculture da indossare” a Palazzo Madama, i curatori Marco Basso e Giuseppe Floridia raccontano mercoledì 25 ottobre in Osteria la vita dello scultore amante del jazz, accompagnati dal Pelican Trio di Gigi Cavicchioli.

L’arte è musica per Mario Giansone, uno dei protagonisti della scultura del Novecento. Nelle pietre, nei bronzi, nei disegni, nelle incisioni e nei gioielli, l’artista ha raccontato il jazz attraverso tutte le diverse forme della sua arte. Giansone si immerge nella musica e le sue opere diventano espressione visiva della percezione sonora, ricevendo direttamente energia ed ispirazione dai suoni e dalle improvvisazioni, tipiche della musica jazz.

L’appuntamento di mercoledì 25 ottobre prende spunto proprio dal suo lavoro dedicato al jazz per raccontare la vita di un artista schivo, geniale e carismatico, che rifiutò di partecipare alla Biennale di Venezia del ’66 e declinò l’invito di Peggy Guggenheim che, affascinata dai suoi “Ideogrammi plastici sul tema del jazz”, lo invitò a portare le sue opere in laguna.

Il jazz di Giansone viene interpretato in Osteria da uno dei protagonisti assoluti della tradizione dixieland, Gigi Cavicchioli. Il clarinettista, classe 1936, rappresenta un pezzo di storia del jazz torinese, autentico depositario del jazz più tradizionale e membro dell’Advisory Board dei Jazz Archives della Tulane University di New Orleans, la prestigiosa organizzazione culturale di studi sulle origini del jazz. Con il “Pelican Trio” Cavicchioli ripropone il rag-jazz delle piccole band che allietavano le serate dei locali nel quartiere di Storyville a New Orleans intorno al 1910: “Pelican” deriva proprio da “pellicano”, l’animale tradizionalmente riconosciuto come simbolo della città di New Orleans.

Formazione

Gigi Cavicchioli, clarinetto
Sandro Lanzafame, piano
Antonio Stizzoli, batteria

 

MENÙ

Assortimento di stuzzichini e calice di benvenuto
Risotto alle pere, nocciole e gorgonzola
Spezzato di faraona ai porri al latte
Purea di zucca
Bavarese allo zabaione in salsa gianduja

Vini in abbinamento selezionati dal sommelier. Acqua e caffè.

Costo: 30 euro

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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La voce di Tiziana Ghiglioni

La voce di Tiziana Ghiglioni

Una delle grandi voci del jazz italiano, assente da tempo sulla scena torinese, si esibisce mercoledì 18 ottobre in Osteria, accompagnata dalla chitarra di Fabio Fidanza.

Considerata la first lady del jazz italiano, Tiziana Ghiglioni inizia a mettersi in luce alla fine degli anni ’70 con la fortunata tournée di uno spettacolo fra Shakespeare e Duke Ellington con Giorgio Gaslini e Giorgio Albertazzi. Nella sua carriera ha suonato con tutti i migliori jazzisti italiani, come Enrico Rava, Franco D’Andrea, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini. Con un musicista, in particolare, ha instaurato un profondo rapporto umano e musicale: il grande pianista e compositore afro americano Mal Waldron, con cui si è esibita in tutta Italia e in Europa quasi ripercorrendo i tempi in cui Waldron suonava con Billie Holiday. In 35 anni di carriera, Tiziana Ghiglioni ha realizzato importanti tour nazionali ed europei partecipando a tutti i più noti eventi del settore nazionali e internazionali. Numerosi i premi alla carriera conseguiti, tra cui: Rai Jazz, Iseo Jazz, Positano Jazz e Italian Jazz Awards, oltre al conferimento nel 1994 della “Targa Tenco” come migliore interprete dei brani del cantautore.

In Osteria Tiziana Ghiglioni racconterà la sua passione per il jazz, nata dopo aver ascoltato un concerto di Archie Shepp, e interpreterà i brani di musicisti che hanno segnato la sua carriera: George Gershwin, Charles Mingus, Thelonious Monk e Mal Waldron.

 

MENÙ

Assortimento di stuzzichini e calice di benvenuto
Cannelloni farciti di vitello e ricotta gratinati in salsa Mornay
Lonzino di maiale alle mandorle con verza brasata
Tortino al fondente in salsa cachi

Vini in abbinamento selezionati dal sommelier. Acqua e caffè.

Costo: 30 euro

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da stuzzichini o dolce). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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La fisarmonica di Ugo Viola

La fisarmonica di Ugo Viola

Il fisarmonicista prediletto da Luciano Pavarotti, che lo ha voluto accanto a sé dal ’98 a tutti i “Pavarotti & Friends”, si racconta mercoledì 11 ottobre in Osteria Rabezzana. Con la sua fisarmonica, Ugo Viola suonerà i brani che hanno contraddistinto la sua vita musicale, con un repertorio che va dalla musica classica al tango di Piazzolla, alle musiche popolari.

Nel 1968 inizia lo studio della fisarmonica e fin da subito partecipa a concorsi nazionali e internazionali raccogliendo primi premi. Nel ’79 sbaraglia la concorrenza vincendo l’ultima puntata della trasmissione radiofonica Rai “La Corrida” condotta da Corrado. Dal ’99 partecipa, ogni anno, alle manifestazioni internazionali “Pavarotti & Friends” accompagnando il tenore e cantanti come Ricky Martin, Anastacia, Grace Jones, B.B. King, Barry White, Bono e gli U2, i Queen, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia e Renato Zero, consolidando la collaborazione con il Maestro e l’Orchestra Sinfonica Italiana. È, inoltre, il fondatore del Moncalieri Jazz Festival, in programma dal 28 ottobre, una delle più importanti rassegne jazz in Italia che proprio quest’anno festeggia i 20 anni.

Menù

Aperitivo a buffet in Sala Botti con salumi, trippa e pecorino
Paccheri al vecchio ragù piemontese
Brasato della vena con patate lionesi
Bavarese ai frutti di bosco in salsa yogurt
Vini in abbinamento selezionati dal sommelier

Acqua e caffè

Costo: 30 euro

Dopo le 22 si potrà partecipare al concerto con una degustazione al prezzo di 12 euro (un calice di vino accompagnato da salumi, pecorino e trippa). In questo caso non è assicurata la possibilità di sedersi a un tavolo nella sala del concerto.

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