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Se stasera sono qui

Se stasera sono qui

I capolavori della canzone italiana – da Mina a Battisti, da Trovaioli a Buscaglione, da Fossati a Zucchero – reinterpretati in chiave jazz con il quartetto di Valentina Nicolotti e guest Federico Ponzano con il suo sax tenore.

FORMAZIONE
Valentina Nicolotti, voce
Federico Ponzano, sax tenore
Nicola Meloni, piano
Gian Maria Ferrario, contrabbasso

 

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Edouard Pennes Quartet

Edouard Pennes Quartet

L’Edouard Pennes Quartet nasce dalla comune passione per il Jazz Manouche. Mercoledì 8 maggio in Osteria Rabezzana, Edouard Pennes, accompagnato da Giangiacomo Rosso, Davide Ritelli e Giacomo Smith, figure di riferimento del genere a Torino, presenta una serata omaggio alla musica inventata da un autentico mito della 6 corde: lo storico chitarrista zingaro francese Django Reinhardt. La loro musica spazierà dai brani classici appartenenti alla tradizione dello Swing Manouche a composizioni inedite scritte da Edouard e minuziosamente arrangiate per il quartetto. 

Chitarrista appassionato di jazz, in particolare di Django Reinhardt, Édouard Pennes scopre la musica all’età di sette anni. Dopo una formazione classica al Conservatorio, l’incontro con il chitarrista jazz-rock Stéphane Guéry gli fa conoscere i grandi jazzisti e le varie tecniche di improvvisazione. Entra quindi a far parte della scuola Atla di Parigi, dove inizia a formarsi nel bebop con Pierre Cullaz. Tra un concerto e l’altro a Parigi, si dedica al gypsy jazz, ascoltando i migliori chitarristi di questo stile. Ma è stato il grande Serge Krief, virtuoso della disciplina, a trasmettergli l’eredità di Django. Oggi suona in diversi gruppi di gypsy jazz e di musica improvvisata.

La storia di Django Reinhardt ha inizio dal fuoco di una roulotte. Un incendio, verso la fine degli anni ’20, che, invece di uccidere un giovane suonatore di banjo, gli consegnò diverse ustioni ed una nuova via per fare musica. Un dramma familiare, che portò Jean Reinhardt dalle ceneri di un campo rom ai grandi palcoscenici internazionali. Jean, da tutti conosciuto come “Django”, uscì da quell’inferno senza l’uso di una gamba, quella destra, e di due dita della mano sinistra. Sfidando il grave rischio di cancrena, decise di unire insieme il mignolo e l’anulare, formando così una sorta di improvvisato capotasto mobile. Da lì in poi, la vita di questo chitarrista belga è storia. Grande esponente del jazz, introdusse nei canoni tradizionali le ritmate innovazioni proprie della musica gitana, dando vita, di fatto, al Jazz Manouche.

FORMAZIONE
Edouard Pennes, chitarra
Giangiacomo Rosso, chitarra
Giacomo Smith, clarinetto
Davide Ritelli, contrabbasso

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Lautaro in Trio

Lautaro in Trio

Musica brasiliana d’autore di Tom Jobim, Chico Buarque, Milton Nascimento, Joao Bosco, Djavan, Ivan Lins e altri con il violino di Lautaro Acosta, la voce e la chitarra di Silvio Del Mastro Calvetti, il contrabbasso di Antonio Bartolucci.  

FORMAZIONE
Silvio Del Mastro Calvetti, voce e chitarra
Lautaro Acosta, violino
Antonio Bartolucci, contrabbasso

 

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Il Torino Jazz Festival in Osteria

Il Torino Jazz Festival in Osteria

Martedì 23 e mercoledì 24 aprile il TJF – Torino Jazz Festival arriva in Osteria con JAZZ CL(H)UB, il festival diffuso nei club della città.
Protagonista dell’appuntamento di martedì 23 aprile il Gianni Virone Trio con “Change”. Il trio è il risultato della lunga collaborazione di Gianni Virone con il contrabbassista Davide Liberti e il batterista Mattia Barbieri. Dal 2003 i tre musicisti piemontesi lavorano insieme con l’obiettivo di creare un suono di gruppo sperimentando diversi contesti per l’improvvisazione. Il repertorio è costituito interamente da brani originali, frutto di una ricerca personale e di insieme maturata in tanti anni di attiva collaborazione.
Mercoledì 24 aprile a salire sul palco è il Lorenzo Minguzzi Quartet con “Après l’ouragan”. Un repertorio di brani originali e qualche standard noto compongono il set proposto dal gruppo. Minguzzi, valido chitarrista della scena torinese, ha una nutrita discografia al fianco di musicisti come Gianni Basso, Flavio Boltro, Giorgio Li Calzi, Furio Di Castri.  

I due appuntamenti in programma alle 21.30 sono a ingresso libero.

Martedì 23 aprile
Gianni Virone Trio
Gianni Virone, sax
Davide Liberti, contrabbasso
Mattia Barbieri, batteria, percussioni  

Mercoledì 24 aprile
Lorenzo Minguzzi Quartet
Lorenzo Minguzzi, chitarra e composizioni
Emanuele Francesconi, pianoforte
Davide Liberti, contrabbasso
Paolo Franciscone, batteria

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Freelance plays The Police

Freelance plays The Police

I Freelance sono una storica band del jazz/fusion italiano, fondata nel 1991 da Gian Paolo Petrini e Marco Cimino, con diversi cd all’attivo e collaborazioni con Dave Liebman, Alex Acuna, Flavio Boltro e altri.
Il nuovo progetto propone una diversa lettura di brani famosi, filtrati attraverso sensibilità e stile più attuali, applicata ad alcuni brani dei Police. Il risultato si chiama “Organised crime Ten Police’s songs revisited”: i brani storici della band inglese sono stati contaminati con un linguaggio jazzistico moderno, i semplici accordi originali sono stati sviluppati in ogni direzione, le ritmiche allontanate da quel tocco reggae ed è stato cancellato il suono post-punk, cercando di lasciare tutto lo spazio e risalto alle melodie celebri, ai riff ritmici e melodici, che rimangono di grande presa. Così “Walking on the moon” diventa un brano hard bop che sembra uscito dalla penna di Horace Silver, “So lonely” dal canto disperato che era ad una ballad hip hop calda e trascendente, “A Spirit in the material world” uscita probabilmente come l’avrebbe realizzata Sting stesso nella sua esperienza solistica.

Formazione
Gian Paolo Petrini, batteria
Marco Cimino, piano e sint
Simone Bellavia, basso elettrico
Roberto Coli, voce
Stefano Cocon, tromba
Gianluigi Corvaglia, sax
Max Carletti, chitarra

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Programmazione Rabmataz

Programmazione Rabmataz

Rab Mataz è la rassegna che, una volta alla settimana, porta in Osteria le voci del jazz o della lirica e i brani del cantautorato italiano per esibizioni uniche e rare che uniscono la musica al cibo o raccontano la storia della musica, attraverso i suoi protagonisti.
“Rab Mataz” accosta, nel nome, Rabezzana (Rab) all’album di Paolo Conte (Razmataz), sottolineando le comuni origini nel Monferrato, terra del cantautore e dei vigneti Rabezzana. L’obiettivo dell’Osteria è diventare un luogo di ritrovo con appuntamenti di qualità per continuare la tradizione storica dei locali creati “nei sotterranei” di Torino.

Giovedì 18 aprile
Freelance plays The Police
I Freelance sono una storica band del jazz/fusion italiano, fondata nel 1991 da Gian Paolo Petrini e Marco Cimino, con diversi cd all’attivo e collaborazioni con Dave Liebman, Alex Acuna, Flavio Boltro e altri. Il nuovo progetto propone una diversa lettura di brani famosi, filtrati attraverso sensibilità e stile più attuali, applicata ad alcuni brani dei Police. Il risultato si chiama “Organised crime Ten Police’s songs revisited”: i brani storici della band inglese sono stati contaminati con un linguaggio jazzistico moderno, i semplici accordi originali sono stati sviluppati in ogni direzione, le ritmiche allontanate da quel tocco reggae ed è stato cancellato il suono post-punk, cercando di lasciare tutto lo spazio e risalto alle melodie celebri, ai riff ritmici e melodici, che rimangono di grande presa. Così “Walking on the moon” diventa un brano hard bop che sembra uscito dalla penna di Horace Silver, “So lonely” dal canto disperato che era ad una ballad hip hop calda e trascendente, “A Spirit in the material world” uscita probabilmente come l’avrebbe realizzata Sting stesso nella sua esperienza solistica.

Martedì 23 aprile
Per il TJF Jazz Cl(h)ub Gianni Virone Trio
“Change” con Gianni Virone, sax; Davide Liberti, contrabbasso; Mattia Barbieri, percussioni.  

Mercoledì 24 aprile
Per il TJF Jazz Cl(h)ub Lorenzo Minguzzi Quartet
“Après l’Ouragan” con Lorenzo Minguzzi, chitarra e composizioni; Emanuele Francesconi, pianoforte; Davide Liberti, contrabbasso; Paolo Franciscone, batteria.

Giovedì 2 maggio
Lautaro in trio
Musica brasiliana d’autore (Jobim, Chico Buarque, Joao Bosco, Djavan) e brani sudamericani e italiani, con Silvio De Mastro Calvetti, voce e chitarra classica; Lautaro Acosta, violino e voce; Antonio Bartolucci, contrabbasso.

Mercoledì 8 maggio
Giangiacomo Rosso in quartetto
Un trio manouche più un violino.

Mercoledì 15 maggio
Valentina Nicolotti e Federico Ponzano
“Se stasera sono qui”: i capolavori della canzone italiana (da Mina a Battisti, da Trovaioli a Buscaglione, da Fossati a Zucchero) reinterpretati in chiave jazz con il quartetto di Valentina Nicolotti e guest Federico Ponzano con il suo sax tenore.

Giovedì 16 maggio
Per FRPC Horgan Jazz Trio
Raccolta fondi per la Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro con Horgan Jazz Trio: Danilo Pala, Enrico Perelli, Giorgio Diaferia.  

Mercoledì 22 maggio
I Cortili del Tango
La storia del tango con Susi Lillo, Piermario Mameli, Eugenia e Riccardo Giustetto e da Buenos Aires Jorge Firpo ospite d’onore, ballerino e coreografo. Presenta Mara Antonaccio. Interviene l’associazione Tango Indipendente di Fossano.

Mercoledì 29 maggio
Cooskreet Trio
“Il giro del mondo in 80 note” con Lucia Parolaro, basso elettrico; Ruggero Pezzia Fornero, chitarra acustica e percussioni; Maurizio Piatti, fiati e organetto diatonico. Ispirandosi al celebre libro di Jules Verne, il Cooskree Trio percorre musicalmente le vie che portano ad Africa, Americhe, Caraibi, Asia ed Europa in un potpourri caleidoscopico di suoni, tradizioni, strumenti.  

Mercoledì 5 giugno
Carma Dance
Scuola di ballo con Mirko Volonnino.

Mercoledì 12 giugno
Carlo Pestelli e Federico Bagnasco
Il progetto del duo formato dal cantautore Carlo Pestelli e dal contrabbassista Federico Bagnasco è la messa in scena di un repertorio a quattro mani di uno dei principali punti di riferimento della chanson francese, George Brassens e del “Brassens sotto la Mole” Fausto Amodei, padre ispiratore di molti cantautori italiani. Il grano del primo è passato al setaccio dal secondo, che nei decenni ha tradotto non poche canzoni di Brassens, ora in italiano, ora in torinese. Il concerto “Oiseaux de passage” prende il nome dal recente lavoro discografico che contiene le più recenti traduzioni di Amodei delle canzoni di Brassens e segna il sodalizio tra Carlo Pestelli e Federico Bagnasco, responsabile degli arrangiamenti. La parte preponderante della scaletta è quindi costituita da canzoni di Brassens, alcune in originale e la maggior parte nelle traduzioni di Amodei, oltre a canzoni autografe degli stessi Amodei e Pestelli.  

Mercoledì 19 giugno
Aldo Mella Quartet
Con Francesco Bearzatti, clarinetto; Elio Rivagli, batteria; Alessandro Chiappetta, chitarra; Aldo Mella, basso elettrico.

Mercoledì 26 giugno
Coriolani
Italia e Cuba con salsa, son, bolero, chachacha, bachata.

Mercoledì 3 luglio
Omaggio a Duke Ellington con Lil Darling
A cinquant’anni dalla scomparsa di Duke Ellington (1974-2024), la jazz vocalist e attrice Liliana Di Marco, in arte Lil Darling, presenta “Music is my mistress!”, un particolare omaggio al grande pianista e prolifico compositore americano. Con Lil Darling, voce cantata e recitata; Fulvio Vanlaar, pianoforte e flicorno; Francesco Bertone, contrabbasso; Luca Rigazio, batteria.

Mercoledì 10 luglio
I cantori del Regio  

Mercoledì 17 luglio
Luigi Tessarollo e Riccardo Ruggieri
Jazz duo

Ora di inizio concerti: 21.30
Ingresso:
15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)
Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

 

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