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Le serenate al tavolo per San Valentino

Le serenate al tavolo per San Valentino

Ripercorrendo la tradizione diffusa nei ristoranti di un tempo, quella di allietare cene romantiche con la dolcezza di canti e serenate, Simone Campa e Angelo Palma, dell’Orchestra Terra Madre e La Paranza del Geco, propongono per il San Valentino dell’Osteria Rabezzana una serata unica con coinvolgenti canti d’amore ed emozionanti serenate da tutta Italia e dal mondo, suonate direttamente al tavolo. Un’esibizione in acustico, dedicata e personalizzata, con intrecci vocali e strumenti tipici delle serenate, quali chitarra classica e fisarmonica cromatica. Ogni coppia potrà scegliere il proprio brano durante la cena da un Menù Musicale composto da oltre 30 brani diversi che saranno interpretati dal vivo dai musicisti. Il repertorio, esteso e fantasioso, viaggia attraverso tantissime declinazioni del canto d’amore, spaziando anche in tradizioni caraibiche, sudamericane ed europee. Si potranno così scegliere brani “d’antan” della Torino di una volta; romantici valzer e melodie francesi; brani d’autore della più antica canzone italiana; rime e sonorità della spumeggiante ed ironica “posteggia” partenopea; canti di passione e d’amore della Sicilia; melodie vivaci quanto struggenti dei “mariachi” del Messico; per finire con i ritmi coinvolgenti del son cubano e rumbe gitane della Spagna.

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Andrea Abbadia Quartet

Andrea Abbadia Quartet

Presentazione del disco d’esordio “Maschere” del quartetto jazz formato da Andrea Abbadia, Lello Petrarca, Luca Varavallo e Alex Perrone. Un quartetto la cui peculiarità è rappresentata dal suono inusuale del sax baritono di Abbadia che, unito al virtuosismo e al forte interplay fra i musicisti, con pianoforte, contrabbasso e batteria, rende le esecuzioni dei brani dell’album molto particolari e interessanti.

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Jim Rotondi Italian Quartet

Jim Rotondi Italian Quartet

Jim Rotondi, virtuoso della tromba e del flicorno, leader del quartetto, si conferma come uno dei più grandi trombettisti dell’attuale panorama jazz americano. Conosciuto per essere uno dei fondatori del sestetto “One For All”, un ensemble di spicco nell’ambito dell’hard-bop contemporaneo. La sua carriera vanta collaborazioni con illustri musicisti come Lionel Hampton, Ray Charles, George Coleman, Mulgrew Miller, Ann Hampton Callaway, Charles Earland, Giacomo Gates, Dena De Rose, Bob Mintzer e naturalmente con i membri degli “One For All”, tra cui Eric Alexander, Steve Davis, David Hazeltine, Harold Mabern, Mike LeDonne, John Webber e Joe Farnsworth. Dotato di un suono caldo e potente, Rotondi eccelle anche nelle ballad, combinando una tecnica superiore e con un linguaggio poetico personale. Tre talentuosi musicisti italiani condividono il palco con Rotondi, giovedì 1 febbraio in Osteria Rabezzana. Insieme, daranno vita a un’esibizione sempre appassionante, contraddistinta da swing, eleganza e un’energia travolgente. Il repertorio abbraccia sia immortali standard rivisitati per l’occasione, sia composizioni originali. Tutti i brani sono caratterizzati da un approccio mainstream piacevole, promettendo un’esperienza musicale coinvolgente e memorabile.   

Formazione
Jim Rotondi, tromba
Simone Cosso, chitarra
Emanuele Valente
Giorgio Griffa, batteria

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Aires del Sur

Aires del Sur

“Aires del Sur” è un viaggio sonoro tra canzoni argentine, brasiliane, uruguayane, messicane e portoghesi, con la voce di Giulia Firpo, Fabrizio Fortunato alla chitarra e Yulia Verbitskaya al violino.

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Sentimenti Travolgenti

Sentimenti Travolgenti

Oscar Giammarinaro in versione solista presenta mercoledì 24 gennaio in Osteria Rabezzana uno spettacolo con “lo stile emozionante e la musica elegante” dei brani soul, jazz e pop contenuti nel suo album “Sentimenti Travolgenti” più alcuni brani particolari degli Statuto, mai eseguiti dal vivo.
La band che lo accompagna, orfana dello storico bassista Rudy Ruzza, è formata da Enrico Bontempi alla chitarra, Gigi Rivetti alla tastiera, Marco Ruggiero alla batteria e Alessandro Loi al basso.
«La decisione di lavorare a un progetto solista – dichiara Oscar Giammarinaro – deriva dall’aver raggiunto con l’esperienza una maturità tale che mi ha portato al bisogno di comporre canzoni più intime e personali. Questo lavoro non si sostituisce alla realtà degli Statuto, è un percorso nuovo e parallelo che trova nella proposta cantautorale la sua dimensione più adatta. In un momento in cui il panorama musicale italiano sembra trascurare la ricercatezza compositiva, ho voluto lavorare ad un progetto artistico attento allo stile e all’eleganza “totale”: nelle sonorità, negli arrangiamenti, nei testi e nelle grafiche. Questi brani parlano di sentimenti in diversi modi, ma sempre senza inibizioni, in maniera molto istintiva, diretta e passionale. Da qui il nome dell’album “Sentimenti Travolgenti”».

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Duo Pestelli-Bagnasco

Duo Pestelli-Bagnasco

Il progetto “Oiseaux de passage” del duo formato dal cantautore Carlo Pestelli e dal contrabbassista Federico Bagnasco è la messa in scena di un repertorio a quattro mani di uno dei principali punti di riferimento della chanson francese, George Brassens e del “Brassens sotto la Mole” Fausto Amodei, padre ispiratore di molti cantautori italiani. Il grano del primo è passato al setaccio dal secondo, che nei decenni ha tradotto non poche canzoni di Brassens, ora in italiano, ora in torinese.
Il concerto “Oiseaux de passage” prende il nome dal recente lavoro discografico che contiene le più recenti traduzioni di Amodei delle canzoni di Brassens e segna il sodalizio tra Carlo Pestelli e Federico Bagnasco, responsabile degli arrangiamenti. La parte preponderante della scaletta è quindi costituita da canzoni di Brassens, alcune in originale e la maggior parte nelle traduzioni di Amodei, oltre a canzoni autografe degli stessi Amodei e Pestelli.  

FORMAZIONE
Carlo Pestelli, voce e chitarra
Federico Bagnasco, contrabbasso (e cori)

CARLO PESTELLI
Carlo Pestelli vive e lavora a Torino, città in cui ha inciso il suo primo disco, Zeus ti vede, nel 2001. Muove i primi passi in particolare nell’orbita del Folk Club, aprendo concerti a diversi artisti, tra i quali: John Reinbourn, Amancio Prada, Gian Maria Testa, Claudio Lolli, Gipo Farassino ecc. Dal 1996 suona per due anni assieme ai Cantovivo.
Del 2009 Un’ora d’aria, disco molto ben accolto dalla critica, a cui hanno collaborato il chitarrista Alex Gariazzo, la cantante Lalli (ex Franti) e alcuni jazzisti di fama come Gianni Coscia e Giorgio Li Calzi. Il disco gli permette di suonare in alcuni festival internazionali come MiTo (a Torino nel 2009 e nel 2010 a Milano), Un paese a sei corde, Madame Guitar, Dallo sciamano allo showman (7ma edizione) e Folk Est. Del 2013 il successivo Da quando conosco te, ep di quattro canzoni (premio Giacosa 2014). Nel 2012 l’Unione Musicale gli affida la cura di due cicli di concerti per il Teatro Vittoria di Torino. Da questi appuntamenti scaturiscono il sodalizio artistico con il chitarrista Paolo Bonfanti e la formazione degli Ashville, gruppo folk country di cui Carlo è cantante e chitarrista. L’interesse per il teatro lo porta a scrivere due spettacoli: Note di un centromediano metodista, liberamente tratto da Il fuorigioco mi sta antipatico di Luciano Bianciardi e Ma la va diretta al Piave, riflessione corale sulla grande guerra a metà tra prosa e canzoni arrangiate per coro. Ideatore della rassegna concertistica MusiCogne, di cui è direttore artistico dalla prima edizione del 2017, ha scritto un libro sulla storia della canzone Bella ciao (add editore, prefazione di Moni Ovadia), tradotto in francese nel 2020. Ancora per Block nota, come già nel 2009, esce nel maggio del 2020 la sua nuova raccolta di dieci canzoni: Aperto per ferie.
L’amicizia con Fausto Amodei risale a venticinque anni fa: Fausto e Carlo hanno suonato assieme in molte occasioni, in Italia e all’estero (Spagna 2005): dal festival di Radicondoli, per volontà del suo direttore artistico Luciano Berio, al Primo maggio in piazza San Carlo, a Torino (per volontà dei sindacati). Il loro ultimo concerto assieme, presso l’Accademia della musica di Pinerolo, ottobre 2012, s’intitolava Tutte le lingue di Brassens.

FEDERICO BAGNASCO
Contrabbassista, docente, compositore e arrangiatore, occasionale polistrumentista di strumenti ad arco e a pizzico, è da anni attivo come musicista che attraversa i generi musicali e i differenti contesti della cultura e dello spettacolo, dai più tradizionali ai più sperimentali. Diplomatosi con lode in contrabbasso, presso il Conservatorio Paganini di Genova, ha approfondito anche la composizione, l’improvvisazione e la prassi esecutiva su strumenti antichi. Collabora occasionalmente con importanti orchestre e fondazioni lirico sinfoniche in Italia e all’estero anche in veste di prima parte. Collabora con molte formazioni italiane di musica barocca, suonando diversi “violoni”, partecipando a numerose e importanti rassegne in Italia e all’estero, di musica da camera e di musica corale, e suonando al fianco di alcuni fra i più importanti interpreti di musica antica. Dal 2013 fa parte dell’Eutopia Ensemble, dedito alla musica contemporanea e del ‘900. Spesso è stato coinvolto come musicista di scena per il teatro o come consulente e arrangiatore, per il teatro di prosa, per cabaret, per spettacoli per bambini, per reading poetici, o in performance teatral-musicali vere e proprie, come attore-musicista. Una parte consistente della sua attività è inoltre legata alla canzone d’autore.
Le sue esperienze musicali sono passate per il jazz, il tango, la musica medievale e rinascimentale, colonne sonore per il cinema, trasmissioni televisive, la musica popolare di tradizione e la libera improvvisazione, con importanti collaborazioni (tra queste il duo di contrabbassi con Ares Tavolazzi, il Buxus Consort di Ezio Bosso o i progetti discografici e concertistici con Vittorio De Scalzi). Ha al suo attivo circa una settantina di registrazioni discografiche (per importanti etichette quali Decca, Sony Classical, Amadeus, CPO, Glossa, Stradivarius, Avie, Brilliant classics, Ricercar, Nota, Felmay, Ala Bianca, Tactus, Bongiovanni, ecc.). Nel 2014 pubblica Le Trame del Legno (NBB Records), composizioni originali per contrabbasso e manipolazione elettronica, con ottimo successo di critica; mentre nel 2022 esce Consort Music (NBB Records), composizioni originali per consort di viole da gamba e manipolazione elettronica. È direttore artistico fin dalla sua fondazione del festival Combin en Musique. È docente di contrabbasso al liceo musicale Cavour di Torino.

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